αποφθεγμα Apoftegma
"Ecclesia... Sancta simul et semper purificanda,
poenitentiam et renovationem continuo prosequitur",
è nello stesso tempo santa e ha bisogno, per essere santa,
di purificazione e cammina sulla strada continua della penitenza,
che è sempre la sua strada,
e così trova sempre il rinnovo, sempre necessario.
La Chiesa del Signore,
che è venuto a cercare i peccatori
e ha mangiato alla tavola dei peccatori volutamente,
non può essere una Chiesa fuori della realtà del peccato,
ma è la Chiesa nella quale vi sono zizzania e grano.
Card. Joseph Ratzinger
L'ANNUNCIO |
Dal Vangelo secondo Matteo 13,36-43
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».
Ma il Golgota è preparato anche per noi, "figli del Regno" rinati dall'acqua e dal sangue zampillati dal costato di Cristo trafitto dalla "spada". Sappiamo bene che, giudei o greci non importa, tutti eravamo peccatori, "ma siamo stati lavati, santificati, giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!" (1 Cor 6,4). Per questo, anche per noi è pronto il flagello: proprio come la zizzania che cresce e si distende quasi a soffocare il grano, ci percuoteranno le ingiustizie, ci feriranno le calunnie con cui ci toglieranno l'onore, con l'inganno ci ruberanno quello che ci appartiene; perfino quelli di casa saranno i nostri nemici, e poi gli amici, i colleghi, i professori che vorranno imporre le loro vuote ideologie, e il governo che vorrà impedirci di annunciare la verità, e la cultura, e i media; esattamente come fu già contro Gesù, e, nei secoli, contro la sua Chiesa. Il mondo sceglierà ancora Barabba, e lo lascerà libero, illudendosi di avere ragione delle ingiustizie con la violenza. Gli aborti si moltiplicheranno, con i divorzi, le guerre e gli abomini. La "spada" giungerà ancora sulla terra, e colpirà i cristiani, come accadde a Nagasaki, dove la bomba atomica fu gettata attraverso l'unico spazio che s'era aperto tra le nuvole, e cadde proprio sul quartiere cristiano, distruggendo la cattedrale e mietendo migliaia di vittime. E' il Mistero Pasquale di Cristo nel quale siamo stati salvati e che si compirà in noi, perché la pazienza di Dio si estenda anche a tuo figlio, a quel collega che ha appena divorziato, a quella cugina che ha abortito, ai signori della guerra e ai mafiosi. La misericordia di Dio, infatti, ci ha "seminati nel campo" per "fiorire e fruttificare": è un immagine profetica del battesimo, "per mezzo del quale siamo stati sepolti con Cristo nella morte, e siamo risuscitati con Lui per camminare in una vita nuova" (Rm 6,4). La morte è vinta, esiste il Regno dei Cieli, ed esiste un giudizio! Il male non trionferà, non si scherza. Lo sappiamo per esperienza... Ma proprio perché scampati alla "spada" solo per la misericordia di Dio, siamo ora inviati ad annunciare e a testimoniare a tutti la stessa misericordia, prendendo su di noi i colpi della "spada", nella consapevolezza che "la nostra lotta non è contro le creature di sangue e di carne, ma contro il nemico" che ha seminato con la menzogna i suoi figli nel mondo. Fratelli, con questa parabola il Signore ci invita a tornare al nostro battesimo, per vivere intimamente uniti a Cristo. Mentre il mondo sradica ciò che secondo il suo pensiero avvelenato è zizzania, la Chiesa ama, sino alla fine. Anche oggi siamo inviati a non opporre resistenza "ai figli del maligno"; sì, non andrai a sradicare tuo figlio, né tuo marito, nessuno. Ma dovremo essere profondamente uniti al nostro Sposo, ascoltando la sua voce, nutrendoci della sua stessa vita, perché è l'unico modo per "crescere" nella fede e nell'amore accanto alla zizzania che "cresce" nell'idolatria e nel male, nell'attesa della "mietitura": "Gesù ci avverte che, dopo la semina fatta dal padrone, “mentre tutti dormivano” è intervenuto “il suo nemico”, che ha seminato l’erba cattiva. Questo significa che dobbiamo essere pronti a custodire la grazia ricevuta dal giorno del Battesimo, continuando ad alimentare la fede nel Signore, che impedisce al male di mettere radici. Sant’Agostino, commentando questa parabola, osserva che “molti prima sono zizzania e poi diventano buon grano” e aggiunge: “se costoro, quando sono cattivi, non venissero tollerati con pazienza, non giungerebbero al lodevole cambiamento” " (Benedetto XVI). Non scandalizzatevi, ma accogliete oggi questo "paradosso divino": il grano è accanto alla zizzania per proteggerla sino alla "fine del mondo", per dare, cioè, occasione di convertirsi ai "figli del maligno seminati dal diavolo". Perché, sino all'ultimo istante della loro vita, possano alzare lo sguardo e implorare la misericordia, quell'amore impresso nei fratelli di Cristo. I figli del regno, infatti, sono come il miele per le api, come la dolcezza dell'amore di Cristo tra i pungiglioni della morte che sono i peccati di ogni generazione. L'amore infinito che sperimentiamo nella comunità cristiana è come miele che cola dall'arnia della scuola, del lavoro, del condominio, del mercato; della malattia e della precarietà, di ogni istante che ci è donato. Miele dolcissimo, capace di salvare, per sempre, anche il peggior figlio del maligno, perché non cada nella fornace ardente ed eterna. Il miele di Cristo, che ci attrae e ricrea ogni istante.
QUI IL COMMENTO COMPLETO E GLI APPROFONDIMENTI
VI CONSIGLIO IL FILM "BARABBA" DEL 1961 CON ANTHONY QUINN MOLTO BELLO
(IDEALE DA VEDERE CON I FIGLI IN ESTATE)
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