Lc 17,20-25
In quel tempo, interrogato dai farisei: “Quando verrà il regno di Dio?”, Gesù rispose: “Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!”.
Disse ancora ai discepoli: “Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete.
Vi diranno: Eccolo là, o eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione”.
Scoop. Notizie da prima pagina. Eventi straordinari nella nostra vita, capaci di dare finalmente una sterzata al grigiore dei nostri giorni. Oppure un evento tanto atteso, un figlio, un lavoro, la guarigione da una malattia, una riconciliazione, un sogno realizzato, una vacanza. Nulla di tutto questo. Il Regno di Dio non è in un terremoto, in una burrasca. Il Regno di Dio si cela nella brezza leggera che ogni mattino dischiude dinnanzi a noi la realissima vita che ci attende. La famiglia, i figli, la salute, il denaro, il lavoro o la disoccupazione, la solitudine, i fallimenti o le gioie. La Vita che viviamo ogni giorno, esattamente quella e nessun'altra, è il luogo del Regno di Dio. Nessun'isola che non c'è.
L'assolutamente impensabile è la vera rivoluzione cristiana: vivere ogni giorno dentro a quel giorno. Vivere, in pace e felici, nel grigio quotidiano è la novità cristiana, dalla quale tutti vogliono invece fuggire. Stare dove il Signore ci ha posti, senza sperare un altro luogo, senza voli mentali in paradisi illusori, base d'ogni ideologia e d'ogni idealismo. Per chi guarda gli eventi con gli occhi di Cristo il grigio rivela i colori meravigliosi che nasconde. Le ferite di Cristo sono le porte che ci aprono il cammino alla Vita eterna dentro la vita quotidiana. C'è un "prima" intinto nelle sofferenze e nel ripudio, per il Signore e per ciascuno di noi. Ed è esattamente la vita del Signore incarnata nella nostra vita d'ogni giorno. Ma già in questo "prima", come un seme gettato in terra, è presente ed operante il "dopo", il Regno eterno di Dio. Fermi e crocifissi con Cristo nelle nostre storie, senza seguire i falsi profeti, assaporando, proprio nel dolore lancinante dei chiodi che ci trapassano, l'infinita dolcezza dell'amore di Cristo.
La Vita nella morte, la Vita più forte della morte. Anche dove sembra che non si veda nulla, lì è nascosta la perla preziosa, la vittoria definitiva del Signore. Gratis per ciascuno di noi. Sono necessari sofferenze e rifiuti. Per la salvezza nostra e di chi ci è affidato. ll rifiuto e la sofferenza hanno condotto il Signore sin dentro all'inferno, per strappare ai suoi tentacoli la vita di tutti gli Adamo e le Eva d'ogni generazione. E' necessario, è il cammino della salvezza. Ogni giorno anche per noi, il rifiuto di chi, legato agli inganni del demonio, non capisce, non accetta, respinge le parole, i consigli, anche gli atti d'amore.
Così è stato per noi, e, in noi, è Cristo che scende in ogni mattino a prendere il ripudio di questa generazione. Per salvare ad ogni costo. E' questa la nostra vita, e un giorno senza sofferenza e senza rifiuto è un giorno perso. Come Isacco legati alla Croce di oggi, con il Signore, per puro amore d'ogni uomo. Scendere agli inferi di ogni nostro prossimo per aprire loro il Cielo, perchè incontrino Lui, il nostro e il loro unico Salvatore.
Evangelio según San Lucas 17,20-25.
Los fariseos le preguntaron cuándo llegará el Reino de Dios. El les respondió: "El Reino de Dios no viene ostensiblemente,
y no se podrá decir: 'Está aquí' o 'Está allí'. Porque el Reino de Dios está entre ustedes".
Jesús dijo después a sus discípulos: "Vendrá el tiempo en que ustedes desearán ver uno solo de los días del Hijo del hombre y no lo verán.
Les dirán: 'Está aquí' o 'Está allí', pero no corran a buscarlo.
Como el relámpago brilla de un extremo al otro del cielo, así será el Hijo del hombre cuando llegue su Día.
Pero antes tendrá que sufrir mucho y será rechazado por esta generación.
COMENTARIO
Imitazione di Cristo, trattato spirituale del 15o secolo
lib II, cap. 1,1-2
« In mezzo a voi e dentro di voi »
"Il regno di Dio è dentro di voi" (Lc 17, 21), dice il Signore. Volgiti a Dio con tutto il tuo cuore, lasciando questo misero mondo, e l'anima tua troverà pace. Impara a disprezzare ciò che sta fuori di te, dandoti a ciò che è interiore, e vedrai venire in te il regno di Dio. Esso è, appunto, "pace e letizia nello Spirito Santo" (Rm 14,17)
E non è concesso ai malvagi. Se gli avrai preparato, dentro di te, una degna dimora, Cristo verrà a te e ti offrirà il suo conforto. Infatti ogni lode e ogni onore, che gli si possa fare, viene dall'intimo; e qui sta il suo compiacimento. Per chi ha spirito di interiorità è frequente la visita di Cristo; e, con essa, un dolce discorrere, una gradita consolazione, una grande pace, e una familiarità straordinariamente bella. Via, anima fedele, prepara il tuo cuore a questo sposo, cosicché si degni di venire presso di te e di prendere dimora in te. Egli dice infatti: Se uno mi ama, osserverà la mia parola, e verremo a lui e abiteremo presso di lui" (Gv 14,23).
Beato John Henry Newman (1801-1890, presbítero, fundador de comunidad religiosa, teólogo.
Sermón «El mundo invisible», PPS vol. 4, nº 13
«El reino de Dios está dentro de vosotros»
¿Le es difícil a la fe admitir las palabras de la Escritura que se refieren a nuestras relaciones con un mundo superior a nosotros?... Este mundo espiritual está presente aunque es invisible; es ya presente, no sólo futuro, y no nos es distante. No está por encima del cielo ni más allá del sepulcro; está presente ahora y aquí: «El reino de Dios está dentro de nosotros». Es san Pablo que habla de él: «No nos fijamos en lo que se ve, sino en lo que no se ve. Lo que se ve es transitorio, lo que no se ve es eterno» (2C 4,18)...
Así es el reino de Dios escondido; y de la misma manera que ahora está escondido, de esta misma manera será revelado en el momento oportuno. Los hombres creen ser los amos del mundo y que pueden hacer de él lo que quieran. Creen ser sus propietarios y poseer un poder sobre su curso... Pero este mundo está habitado por los sencillos de Cristo a quienes desprecian y por sus ángeles en quienes no creen. Éstos son los que tomarán posesión de él cuando se manifestarán. Por ahora «todas las cosas» aparentemente «continúan tal como eran desde el principio de la creación» y los que se burlan de él preguntan: ¿Dónde queda la promesa de su venida?» (2P 3,4). Pero en el tiempo señalado habrá una «manifestación de los hijos de Dios» y los santos escondidos «brillarán como el sol en el Reino de su Padre» (Rm 8,19; Mt 13,43).
La aparición de los ángeles a los pastores fue de manera súbita: «De pronto, en torno al ángel, apareció una legión del ejército celestial» (Lc 2,13). Inmediatamente antes la noche era igual a otra noche cualquiera –los pastores vigilaban sus rebaños- y observaban el curso de la noche: las estrellas seguían su curso; era medianoche; de ninguna manera esperaban semejante cosa cuando se les apareció el ángel. Así son el poder y la fuerza escondida en las cosas visibles. Se manifiestan cuando Dios lo quiere.
Nessun commento:
Posta un commento