αποφθεγμα Apoftegma
L’uomo era stato creato per il cielo.
Il demonio ha spezzato la scala che vi conduceva.
Nostro Signore, con la sua Passione, ce ne ha ricreata un’altra.
La Santissima Vergine è in alto alla scala,
e la tiene con le due mani, e ci grida: «Venite, venite!»
— Oh dolce invito! Splendida sorte dell’uomo!
San Giovanni Maria Vianney
Il demonio ha spezzato la scala che vi conduceva.
Nostro Signore, con la sua Passione, ce ne ha ricreata un’altra.
La Santissima Vergine è in alto alla scala,
e la tiene con le due mani, e ci grida: «Venite, venite!»
— Oh dolce invito! Splendida sorte dell’uomo!
San Giovanni Maria Vianney
Oggi l'arca santa e viva del Dio vivo, colei il cui seno aveva portato il proprio Creatore,
riposa nel tempio del Signore, tempio non fatto da mano d'uomo.
Davide, suo antenato e parente di Dio, danza di gioia;
gli angeli danzano in coro, gli arcangeli applaudono,
e le potenze del cielo cantano la sua gloria...
Come potrebbe cadere in potere della morte,
colei che ha fatto sgorgare la vera vita per tutti?
Certo, in quanto figlia dell'antico Adamo, si sottomette alla condanna formulata contro di lui;
suo Figlio, infatti, la Vita in persona, non si è sottratto ad essa;
ma, in quanto Madre del Dio vivo, è giusto che lei sia innalzata presso di lui...
Come può essere che colei che ha ricevuto in sé la Vita in persona,
senza principio né fine,
non sia viva per sempre?
Un tempo, i primi progenitori della nostra razza mortale,
inebriati dal vino della disubbidienza...,
con lo spirito appesantito dall'intemperanza del peccato,
si erano addormentati nel sonno della morte;
il Signore li aveva cacciati ed esiliati dal paradiso dell'Eden.
Adesso, come il Paradiso potrebbe non ricevere,
non aprire gioiosamente le sue porte a colei che non ha commesso peccato
e ha dato alla luce il figlio dell'ubbidienza a Dio e al Padre?...
Poiché Cristo, che è la Vita e la Verità ha detto:
“Dove sono io, là sarà anche il mio servo”,
come, a maggior ragione, sua madre non dovrebbe condividere la sua dimora?...
Ora dunque “gioiscano i cieli”,
la notte respinga le sue tenebre e il suo abito di lutto...
Infatti viene esaltata la città viva del Signore, Dio delle potenze.
Dal santuario di Sion, dei re portano il dono inestimabile;
coloro che Cristo ha stabilito principi di tutta la terra, gli apostoli,
accompagnano la Madre di Dio, sempre vergine, nella Gerusalemme di lassù,
che è libera ed è la nostra madre.
San Giovanni Damasceno
QUI GLI APPROFONDIMENTI
L'ANNUNCIO |
In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo
ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».
Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione
la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili;
Ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato a mani vuote i ricchi.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri,
ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
Il dogma dell'Assunzione è stato definito in 1950 dal Papa Pio XII. Ma la chiesa giudeo cristiana l'aveva definito già fin dal secondo secolo. Basandosi su una tradizione ebraica che voleva che i tre leader dell'esodo - Mosé, Aronne e Myriam - non avessero conosciuto la corruzione del sepolcro, ma fossero morti in un bacio di Dio, i giudeo cristiani di Gerusalemme hanno applicato a Myriam, la madre di Gesù ciò che la tradizione ebraica affermava di Myriam, la sorella di Mosè. La Bibbia afferma difatti che Mosé è morto su un ordine della bocca di Dio in ebraico: al pi adanai. La tradizione ebraica che è vivente ed attualizzata ha tradotto l'espressione ebraica: su un bacio della bocca di Dio. Ciò che fu un privilegio di Mosé diventerà anche un privilegio di Aronne e di Myriam. L'apocrifo giudeo cristiano, intitolato il Dormizione di Marie non esitò a scrivere: Il Signore apparve a Maria sua madre, la baciò e baciando prese la sua anima che affidò all'arcangelo Michele che la portò al cielo, mentre il corpo di Maria rimise tre giorni al sepolcro come il corpo di suo figlio Gesù. Il contesto più ampio della morte di Maria è riassunto nell'apocrifo; secondo questa tradizione, Maria incontra sul monte degli Olivi un angelo che le consegna una palma dell'albero di vita e le annuncia la sua prossima morte. Maria si desta e annuncia la notizia al suo ambiente. Miracolosamente, gli apostoli ritornano dai differenti luoghi dove sono andati a predicare, per stringersi a Lei. Gesù appare coronato di angeli per ricevere l'anima di sua madre, che affida all'arcangelo Michel. Gli apostoli seppelliscono il corpo ai piedi del monte degli Olivi. Alcuni giorni più tardi Gesù appare di nuovo e porta il corpo in Paradiso, dove l'anima e il corpo di Maria sono riuniti. "Come vera 'ragazza di Sion', Maria è figura della chiesa, figura dell'uomo credente che non può arrivare alla salvezza e alla realizzazione piena di sé che per il dono dell'amore offerto per grazia" scriveva il cardinale Joseph Ratzinger. Ciò si fonda sulla più antica Tradizione della Chiesa, quella dell'Oriente come quella dell'Occidente cristiano, che il Catechismo della Chiesa Cattolica formula negli insegnamenti che fondano il culto mariano. Al di là delle interpretazioni divergenti, è incontestabile che Maria occupa un posto privilegiato nel compimento della redenzione e della comunione dei santi. "Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui" (Atti1. 14): si tratta dell'ultima menzione esplicita nel Nuovo Testamento di Maria, di cui si sa che dopo la morte di Gesù il discepolo Giovanni l'ha presa con lui. Che cosa le succede dopo? Una tradizione la fa vivere qualche tempo con Giovanni a Efeso. Ma è probabilmente a Gerusalemme che finisce il suo soggiorno terrestre. Il suo sepolcro si trova nella valle del Cédron. Gli scavi archeologici fatti nel 1974 hanno confermato che si trattava di un sepolcro del primo secolo tagliato nella roccia. L'avvenimento mariano di questo giorno corrisponde al tempo stesso alla morte, alla risurrezione e all'ascensione del Cristo. Maria è una donna dell'Israele. Ha vissuto pienamente la sua condizione umana ma senza il peccato. La solidarietà con l'umanità è tuttavia totale. La sua vita di ragazza, la sua vita di madre, è stata segnata dalle gioie, le sofferenze, le pene, anche per la morte. Maria non è sfuggita alla morte. Come suo Figlio ha assunto l'insieme della condizione umana. Ma la sua vita è stata riempita dalla presenza dello Spirito di Dio. Dopo la sua morte - i nostri fratelli cristiani di Oriente chiamano questa festa con il nome di Dormizione - Maria è stata tolta alla vita terrestre per entrare immediatamente nella vita in Dio. Ecco il mistero della festa dell'Assunzione. È un riassunto del cammino del credente. Se pongo la mia fede in Gesù risorto, sono destinato corpo ed anima a vivere nel seno di Dio. E Maria fu la prima a vivere ciò.
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