CRISTO SI INGINOCCHIA DINANZI ALLE NOSTRE STORIE PER AMARCI IN ESSE SINO ALLA FINE
Gesù sa che anche oggi è "la sua ora" nella quale farci "passare con Lui da questo mondo al Padre" che abbiamo rinnegato. Gesù sa che per farsi accogliere da noi come il nostro unico Signore e Maestro deve scendere "sino alla fine" del nostro cuore, sin dove è nascosta la menzogna con la quale il falso maestro ci ha sedotti per farsi signore della nostra vita. Gesù sa che per liberarci dalla superbia che ci impedisce di amare, deve consegnare la sua carne alla nostra e versare il suo sangue nel nostro. Solo così, infatti, potrà trasformare la nostra vita unendola indissolubilmente alla sua nella Pasqua dalla schiavitù del peccato alla libertà dell'amore.
Ma "per avere parte con Lui" alla resurrezione è necessario consegnare la nostra carne incapace di servire ai gesti umili di Cristo. Fissarlo con uno sguardo di compunzione mentre rinuncia alla sua dignità spogliandosi delle sue vesti di splendore per restare nudo come noi, dopo aver mangiato il frutto che ci era stato proibito. Contemplarlo mentre si cinge con la Verità per fare giustizia della menzogna. Umiliare i nostri schemi mentre si inginocchia dinanzi ai nostri piedi, testimoni sporchi, feriti, stanchi della nostra vita fuggita lontano dalla volontà di Dio. Per offrire, con il cuore contrito, i nostri peccati alle acque rigeneratrici della sua misericordia. Perché Lui è oggi prostrato davanti a noi, per lavare i nostri piedi affinché essi ci facciano entrare nella Pasqua.
E’ in ginocchio sottomesso a te come un servo, più piccolo di te perché di fronte a questo amore si dissolva il tuo orgoglio e, così tu possa ricevere con l'Amen del mendicante il nostro Signore e Maestro che desidera ardentemente mangiare con noi la sua Pasqua.. Che ci unisce a Lui perché possiamo "fare come Lui" e "seguire il suo esempio", che significa "annunciare la sua morte" che dà la morte al nostro uomo vecchio in ogni pensiero, parola e gesto; "nell'attesa che Egli venga" in ogni istante a fare di essi la testimonianza dell'uomo nuovo ricreato in Cristo. L'Eucarestia, infatti, è il suo Mistero Pasquale che, celebrato nell'assemblea cristiana, si compie nella vita quotidiana di ogni cristiano. Coraggio, con la Chiesa, che attende il ritorno del Signore, anche noi potremo inginocchiarci dinanzi al fratello nell'attesa che Cristo venga a trasformare quel gesto in riconciliazione e salvezza per entrambi.
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