OCCHI DI FEDE PER SEGUIRE IL VANGELO E NON I FALSI SONDAGGI DEL MENZOGNERO. SUI MEDIA COME NEL NOSTRO CUORE


"Vi diranno: Eccolo là, o eccolo qua; non andateci, non seguiteli".


Le elezioni americane sotto la luce del Vangelo di oggi, giovedì della XXXII settimana del Tempo Ordinario.

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Le parole del Signore sono sempre moderne e attuali, perché scendono dal Cielo e illuminano la "grande" e la "piccola" storia, quella degli Stati Uniti come la tua e la mia. Chiediamo a Lui occhi di fede per discernere le sue parole di amore seminate in ogni evento e formarci così una retta coscienza.
Prima parola: non credete ai media, alla grande cultura, ai falsi maestri che in tutti i modi cercano di influenzarci e sedurci; come il serpente antico che, proprio nelle parole e nelle immagini del mondo, dipinge il male come un bene. Attenzione ai sondaggi che ti vorrebbero dire quale è la tua felicità. Nessuno ti direbbe che si trova sulla Croce che oggi si presenta nella tua vita. Nessuno al di fuori della Chiesa.
Seconda parola. Per difendere la vita e la coscienza e salvare questa e ogni generazione non possiamo non anunciare il Vangelo. Guai a me se non lo annunciassi diceva San Paolo. In modo opportuno e inopportuno, perché solo in esso la nostra storia di oggi è illuminata dall'amore infinito di Dio che, proprio attraverso la Croce che ogni politica e scienza ideologizzata vorrebbe eliminare, ha vinto il peccato, unica origine dell'infelicità presente ed eterna. Cristo è risorto, e per questo il male non ha l'ultima parola. E nella comunità cristiana, in un serio cammino di iniziazione cristiana, nutriti dai sacramenti e illuminati dalla predicazione, lo possiamo sperimentare nella nostra vita e non restare così impigliati nelle parole vuote e suadenti del serpente.
Terza parola. Sappiamo bene che la politica non salverà mai nessuno, e che "prima che venga il Regno di Dio il Figlio dell'Uomo deve soffrire molto", per questo non ci illudiamo che Trump possa redimere e salvare i suoi connazionali. Ma proprio il Vangelo ci annuncia che il Regno di Dio è in mezzo a noi, e ciò significa che è Dio e non l'uomo che conduce misteriosamente la storia, lasciandoci liberi e ammaestrandoci, correggendoci e rincorrendoci sulle strade del peccato dove ci perdiamo; soprattutto impedendo al male di varcare il limite che Lui ha imposto. Perché "il Signore rende vani i progetti dei popoli", cioè i tuoi e miei, come quelli meravigliosi e assassini che le ideologie ci vorrebbero imporre. Nonostante il male, il Regno di Dio è già qui, nella nostra vita, qualunque essa sia. E' questa la vera e unica BUONA NOTIZIA. Accogliamola oggi e ogni giorno, anche se tra le lacrime e le sofferenze, le paure e le angosce, Dio esiste e ci ama infinitamente. E ce lo ha detto anche attraverso il voto americano, sì quello così lontano dagli intellettuali che dai salotti dorati pontificano e pretendono di governare mente e cuore dei popoli innescando da sempre rivoluzioni false sulla pelle dei poveri: "fermati un momento uomo che ti illudi di inventare il bene laddove è il male, di creare in laboratorio la vita per poi distruggerla secondo i tuoi criteri dal suo concepimento al termine naturale, che disfi la famiglia che ho pensato per farti felice. Fermati un momento e convertiti credendo al mio amore e rinnegando la menzogna".

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