SULLA BARCA DELLA CHIESA POSSIAMO ADDORMENTARCI CON CRISTO NELLA FEDE PER ENTRARE NELLA STORIA TEMPESTOSA E PASSARE ALL'ALTRA RIVA DELLA VITA ETERNA




Per passare all'altra riva che è la vita nuova occorre essere battezzati nella morte con Cristo, obbedendo alla Parola che ci strappa alla paura della precarietà e all'autocommiserazione che ci impediscono di rompere gli indugi e vivere in pienezza.
Per questo, una sera oscura come quelle dei fallimenti e delle frustrazioni, Gesù intima a noi e ai discepoli di entrare nel mare infido, immagine del "principio" della creazione dove conoscerLo sperimentando che Lui è Dio. Per farlo occorre però salire nella barca che è la comunità cristiana, dove, sferzati dal "vento" delle tentazioni e imbarcando l'acqua delle onde di morte delle nostre cadute, siamo illuminati innanzitutto sulla nostra debolezza. Quel mare in tempesta è come il caos primordiale nel quale ripiombiamo con il peccato. Infatti, pur avendo ascoltato la Parola di Gesù che ci ha messo in cammino, di fronte alla storia che sembra smentirla, dubitiamo pensando con il demonio che Dio non si accorge che stiamo morendo. Gesù è con i discepoli, ma dorme. C'è ma non fa nulla. E' vero, ha compiuto tanti miracoli nella nostra vita, ma proprio per questo se oggi non mi aiuta vuol dire che non gli importa nulla di me. Invece quel sonno è la nostra assicurazione sulla vitaFinché Lui dorme la morte non può raggiungerci, perché si infrange sul sonno della morte del Signore. Ma non lo capiamo, perché come i discepoli, abbiamo preso Gesù "così com'era", senza cioè sapere chi egli fosse. Per questo, come fosse un idolo, lo svegliamo, esigendo i miracoli, qui ed ora. E il miracolo avviene, ma non è il placare la tempesta; segno con cui Gesù testimonia di essere lo stesso Dio che dal caos ha creato la vita con la sua Parola, è lo strumento per compiere il miracolo più grande: destare in noi la domanda su di Lui, per scoprire e accettare di non avere fede e che per questo abbiamo paura. La fede adulta, invece, è conoscenza e confidenza. E' addormentarsi con Lui anche quando la vita sembra affondare, senza resistere al male, senza scappare dalla storia, abbandonati nella volontà di Dio, certi che essa è sempre per il nostro bene. Coraggio, convertiamoci, e lasciamoci condurre da Cristo nella barca della Chiesa dove impariamo a conoscerlo per reclinare il capo e riposare sul legno della croce, come bimbi divezzati in braccio alla propria madre; solo lei può donarci la fede facendola crescere sino alla statura adulta insieme al Popolo della Pasqua, che vive ogni evento come un passaggio del Mar Rosso





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