SPOSATI DA CRISTO SULLA CROCE, SIAMO "PRESENTATI" CON LUI AL PADRE PER SVELARE IL SUO AMORE A OGNI UOMO





Oggi festeggiamo la Presentazione al Tempio del Signore, il dono di se stesso a ciascuno di noi per mano di Maria, immagine della Chiesa. Quando ci è predicato il Vangelo che svela i pensieri malvagi dei nostri cuori, e quando ci nutriamo dei sacramenti, lo accogliamo tra le nostre braccia come Simeone. E vediamo in noi e nei fratelli la sua salvezza che aspettiamo sperimentando il perdono dei peccati. Così, divenuti figli della Pasqua, possiamo andare in pace nella storia. La Festa di oggi illumina infatti la nostra vita, il senso di tutto quanto ci accade: "Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto, dalla condizione servile. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno... per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall'Egitto" (Es, 13). Queste parole del Signore a Mosè sono la risposta ad ogni domani della storia, perché in essi si compie il domani sorto dalla notte di Pasqua. Cristo è risorto, primogenito dei riscattati dalla morte! Perdonandoci, ha scritto per l'eternità i nostri nomi in Cielo, facendo di noi, risorti con Lui in una vita nuova, i primogeniti di una nuova creazione. Per questo, contraddicendo quella del mondo, i cristiani sono in esso un segno di contraddizione. Non con la violenza, non con la polemica, ma con lo splendore della bellezza di una vita riscattata e pacificata. Tutti si sbracciano per essere i primi? I cristiani si accomodano sereni all'ultimo posto. Tutti inseguono il denaro? I cristiani vivono in pace nella precarietà. Tutti si mascherano per apparire diversi? I cristiani sono limpidi, trasparenti, perché vivono nella Verità. Tutti cercano un nemico su cui addossare le colpe della propria frustrazione, del proprio dolore o dei propri peccati? I cristiani amano i nemici e si addossano i loro peccati. Perché sono eroi? No, perché stati consacrati in Cristo nel battesimo, cioè scelti, "presentati" con Lui al Padre per salvare l'umanità. Ti pare poco? Ti capita che al lavoro non ti comprendono? Accade che i figli siano emarginati perché non fanno come gli altri? Ti ha lasciato il fidanzato perché volevi un rapporto casto? Non ti stupire e non ti spaventare, ovunque siamo inviati perché siano svelati i pensieri di molti cuori e possano così accogliere la predicazione e la misericordia. Tutto quello che ci accade è perché ciascuno di noi è la risposta che Dio rivela all'umanità, il segno del suo amore nascosto tra le lacrime che bagnano la storia. Al mistero del male tu risponderai con la tua vita crocifissa con Cristo e con Lui risuscitata. Tu sei la risposta di Dio a ogni perché, il suo amore fatto carne in un uomo come tutti gli altri, l'unico capace di contraddire il demonio, il peccato e la morte. Si comprende allora la "spada" che ha trafitto Maria: era la sua com-passione per ogni uomo. Pativa con il Figlio per salvare l'umanità. Essa è pronta anche per noi, perché quando l'amore di Cristo prende dimora in una persona comincia a bruciare di zelo il suo cuore, al punto che nulla gli è più indifferente. Anche oggi ci trafiggerà la "spada" nel vedere un fratello nel peccato, e quel dolore sarà il segno dell'amore autentico riversato nei nostri cuori che ci spingerà ad offrirci per lui, perché possa gustare in noi i frutti della misericordia.

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