IL NOME
Il nome semitico originale del sito è Kefar Nahúm, cioè il villaggio (kefar) di Nahum (nome di persona). E' impossibile identificare questo Nahum da cui ha preso nome l'insediamento. Alcuni antichi scrittori scavalcarono il problema per il fatto che considerarono Nahum non come un nome di persona ma come un nome comune. Così Origene interpretò Kefar Nahum come "il villaggio della consolazione" secondo il senso etimologico della radice ebraica nhm (consolazione), mentre San Girolamo in alcuni casi tradusse lo stesso nome per "la bella città", secondo la radice ebraica n'm (bellezza).
Il lago di Galilea sulle cui sponde sorge Cafarnao
Nelle lingue moderne il nome semitico composto di Kefar Nahum è reso sempre come un solo nome, e la lettera gutturale h di difficile pronuncia è stata omessa del tutto. I manoscritti greci dei Vangeli conoscono due ortografie, cioè Capharnaum e Capernaum. La prima trascrizione, "Capharnaum" che è vicina alla pronuncia ebraica e che fu adottata anche da Giuseppe Flavio è da preferirsi, mentre l'ortografia "Capernaum" sembra un idioma della regione di Antiochia. Non è escluso che l'antico nome semitico Kefar Nahum sia rimasto in uso anche dopo l'abbandono del villaggio. Infatti, il viaggiatore ebreo Isacco Chelo (1333), scrisse: "Da Arbela abbiamo raggiunto Kefar Nahum, che è la Kefar Nahum ricordata dai nostri saggi. Tuttavia, due secoli più tardi le rovine furono chiamate Tanhum, come scrisse Uri de Biel (1537): "Tanhum. Qui è sepolto il rabbino Tanhum". Verosimilmente la presunta tomba di R. Tanhum diede il nuovo nome alle rovine. Per citare un esempio parallelo, anche il villaggio biblico di Betania, presso Gerusalemme, fu poi chiamato dagli Arabi el-'Azariyeh proprio a motivo del Lazarium, cioè della tomba di Lazzaro. I beduini della zona addolcirono il nome Tanhum in Talhum e questa pronuncia, per la prima volta attestata dal gesuita Michel Nau (1668), è ancora in uso. Infine, ci sono stati dei viaggiatori e degli archeologi modemi che hanno male interpretato il nome di "Talhum" e l'hanno preso per "Tell Hum", come se il nome indicasse la collina (tell) di (Na)hum.
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