La preghiera è la roccia su cui si infrangono le tempeste della vita


Recita un salmo: "Ma quando sono scosse le fondamenta, il giusto che cosa può fare?". Quando non si hanno più certezze, quando la vita ti spinge in mare aperto, di notte, in mezzo alla nebbia; quando né la famiglia, né il lavoro, né la salute, neanche te stesso riescono a dare un briciolo di stabilità; quando il diluvio si abbatte sulla casa, quando sei trascinato in esilio e nulla ti è più familiare, il giusto che cosa può fare? Colui che vive nell'unica giustizia che salva, quella della Croce, che cosa può fare? Fermarsi e sedersi, solitario e silenzioso, con la bocca nella polvere, e rimettere tutto a Dio. E attendere, entrare nell'Avvento, nella storia concreta che si è divorata le fondamenta, perché il giusto che ha puntato tutto sull'amore crocifisso vedrà la Luce, il Cielo aprirsi, la verità svelata. Perché è proprio quando tutto trema che si può fare l'esperienza incontrovertibile dell'esistenza di Dio. 

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