αποφθεγμα Apoftegma
La fonte è l’amore; l’orizzonte è l’amore.
E ci farà bene oggi domandarci:
io credo che il Signore mi ha salvato gratuitamente?
Io credo che io non merito la salvezza?
E se merito qualcosa è per mezzo di Gesù Cristo e di quello che Lui ha fatto per me?
Facciamoci oggi queste domande,
soltanto così saremo fedeli a questo amore tanto misericordioso:
amore di padre e di madre,
perché anche Dio dice che Lui è come una madre con noi;
amore, orizzonti grandi, senza limiti, senza limitazioni.
Papa Francesco
L'ANNUNCIO |
In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni malattia e ogni infermità.
Vedendo le folle, ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!».
Chiamati a sé i suoi dodici discepoli, diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità.
E li inviò ordinando loro: «Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele. Strada facendo, predicate, dicendo che il regno dei cieli è vicino. Guarite gli infermi, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
La gratuità salverà il mondo
C'è chi guarda le folle per esaltarsi,
chi per lucrare un buon incasso al botteghino, chi per spuntarla con lo share.
C'è anche chi guarda le folle con fastidio, chi non sopporta l'odore della
gente, ravvisando sempre e comunque orde di barbari; chi invece, pensando ai
target e alle strategie di marketing, divide la folla raggruppando altre folle
guardate come futuri
codici a barre da collezionare per guadagnare e crescere in borsa. Come accade
anche a noi, che guardiamo a chi ci è accanto attraverso i filtri delle
categorie, spersonalizzando tutti per poterli inserire in un qualche tipo di
folla. Ci sembra molto più semplice la vita se generalizziamo: gli italiani,
gli americani i rom, gli immigrati, gli omosessuali, i romanisti e i laziali. E
così guardiamo anche nostro marito, infilandolo nella categoria degli uomini e
dei mariti, magari meridionali e figli unici. E così la moglie e i figli, tutti
ibernati nei pregiudizi con i quali ci illudiamo di comprendere gli altri per
saperli gestire e trarne il maggior profitto. Ciò significa che in molte delle
nostre relazioni non vi è traccia di amore. Eh sì, perché o è completamente
gratuito, o non è amore. Puoi continuare a chiamare “amò” il tuo fidanzato o tua moglie
se vuoi, ma è pura illusione, o magari abitudine... Perché l’amore prima si “riceve
gratuitamente" e poi si "da" altrettanto
"gratuitamente". Non esiste altro cammino al compimento della nostra
vita che quello sul quale sperimentare la totale gratuità con cui siamo amati
personalmente da Dio. Ascolta! Cristo ha dato la vita per te, solo
per te! Se fosse mancata una sola frustata sulla sua schiena, se non fosse
colata sul suo viso anche l'ultima goccia di sangue tu non saresti stato
salvato. E tutto questo mentre di Lui a te non importava nulla, e avevi deciso
di fare di testa tua. Amato proprio mentre ascoltavi e credevi alla menzogna
che Dio non ti amava, quella con cui il demonio ti legava a sé strappandoti dal
Paradiso della gratuità. Per questo non sei libero, esigi e ti difendi, pagando
e facendo pagare un briciolo di affetto e considerazione. Ma proprio "mentre noi
eravamo ancora peccatori" - ieri? stamattina? - "Cristo morì per gli
empi nel tempo stabilito. Ora, a stento si trova chi sia disposto a morire
per un giusto; forse ci può essere chi ha il coraggio di morire per una persona
dabbene. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo
ancora peccatori, Cristo è morto per noi" (Rm 5,6-8). Mentre tu ed io
stavamo giudicando il fratello Cristo ci ha amato. Sapendo che lo avremmo
ucciso, si è fatto trovare dove avremmo peccato per consegnarsi a noi e così
lavare con il suo sangue il nostro cuore malato. Perché l'esigenza con cui
obblighiamo gli altri a darci la vita che non abbiamo è vinta solo dalla
gratuità dell'amore di Dio. Per questo anche oggi Gesù ci guarda con “compassione
come a pecore senza pastore”, figli perduti del nuovo Israele che hanno
dimenticato la gratuità che li ha scelti, chiamati, eletti e generati; è il Buon Pastore che ci viene a cercare dove vaghiamo senza riuscire a dare compimento alla nostra vita. Solo chi ama
gratuitamente, infatti, vive in pienezza, nella gioia, nella pace e nella libertà
dei figli ritornati nel “Regno dei Cieli”. Allora, accogli lo sguardo del Signore, (la sua Parola
predicata dalla Chiesa), ci annuncia la sua carne, (i sacramenti) pronta ad abbracciarci
per prendere su di sé il peso dei nostri peccati e strapparci all'anonimato
della folla che non conosce la gratuità. E' solo questione di aprire il cuore
anche solo di un millimetro per “ricevere” il suo sguardo e le braccia che ti sollevano sulle sue spalle. E' lassù, dove puoi solo lasciarti portare, che si sperimenta la gratuità del suo amore. Fratelli, solo la gratuità che risplende nei cristiani salverà il mondo pieno di mercenari al soldo del demonio che vengono per ingannare e approfittarsi e rubare l'anima, spadroneggiando sulla vita delle folle, offrendo pane e circenses, addomesticandone il cuore con falsi amori e passioni, silenziandone l'anima con false certezze, per gettarle nella disperazione, senza pastore. Solo la gratuità, infatti, è il segno più reale
e credibile che il “Regno dei Cieli” esiste e, in noi guariti e liberati
dall’inganno del demonio, “è vicino” a ogni lebbroso morto a causa della stessa
menzogna.
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