Lc 1, 28 : La preparazione della "Piena di grazia"

Maria è "Piena di grazia" (Lc 1, 28), per corrispondere al suo compito ! Dio ha perseverato nella sua volontà di fare d'Israele una sposa tutta pura (Ct 4,7), capace di dirgli Sì quando verrà la piena luce. Maria è la figlia di Sion immacolata (1), resto santo d'Israele, pronta per questo Sì.

Dio aveva fatto la promessa di purificare il suo popolo da ogni sozzura con un'acqua limpida, per renderlo docile alla sua parola che dà la vita. Non sarà più un cuore di pietra, ma un cuore di carne che batterà in ciascuno: un cuore nuovo, frutto di un nuovo spirito (Ez 36,25-27).

Maria ha questo cuore, limpido, sensibile,

che batte al ritmo del cuore di Dio.

La trasformazione radicale dei cuori ha come un riverbero nelle stesse compagini materiali della città. Essa è costruita con pietre preziosissime: "Farò di rubini la tua merlatura, le tue porte saranno di carbonchi, tutta la tua cinta sarà di pietre preziose" (Is 54,11-12; cf 60,17; Tb 13,17).

L'autore di questa metamorfosi sensazionale è Dio medesimo. È importante questo. Nella stessa fede di Isaia, i cristiani vivono nell'attesa della "Gerusalemme celeste", che scende dall'alto (Ap 21,2).

Il rinnovamento mirabile promesso alla città antica ha il suo inizio esemplare in Maria. Ella spuntò sull'orizzonte della storia quale alba radiosa che prelude al Sole di giustizia, Cristo.

Isaia ricorda che Dio è creatore dell'universo (Is 51,13) ed aggiunge, "il Tuo Creatore è tuo sposo : il tuo Redentore è il Santo di Israele" (Is 54,5). Il senso di tali parole è evidente: così il Signore è abbastanza potente per essere il Creatore di tutto, così non sarà meno potente per mettere fine all'esilio e per ricreare il suo popolo. Per mezzo di Ciro lo libererà dal giogo babilonese (Is 5,7.12-13 ; e per il Servitore sofferente, trasformerà i suoi in querce di giustizia (Is 61,1-3).

In Maria risplende il potere di Dio che "ricrea" l'uomo: è il preludio degno del Cristo che è per eccellenza la nuova creazione, o ancora, la nuova Eva accanto al nuovo Adamo, cf. Rm 5.

"In mezzo a loro sarà la mia dimora. E le nazioni sapranno che sono Yahvé che santifica Israele, quando il mio santuario sarà per sempre in mezzo ad essi." (Ez 37,27). La prossimità di Dio coi suoi, nel tempio di pietra, è il lievito che santifica il popolo nel suo insieme.

Quando il Verbo si fa uno di noi, cessa tempio di pietra. Maria è diventata il tabernacolo dove Dio si unisce alla nostra carne. In Maria, Dio è diventato vicino e ha santificato il suo popolo. (2)


(1) Expression de J. Ratzinger, La fille de Sion, Parole et Silence, Paris 2002, p.73-79

(2) Cf. A.SERRA, “Immacolata”, in Nuovo dizionario di mariologia, a cura di de Fiores, ed. san Paolo, Milano 1985, p.691-695


Estratti da F. BREYNAERT, A l'écoute de Marie, préface Mgr Rey,

Brive 2007, (diffusion Mediapaul) Tome 1, p. 72-74

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