Maria figlia di Sion all’Annunciazione (Lc 1,28-38)

Luca scopre i legami organici che legano la Vergine al popolo da cui discende. Maria è pure la donna da cui Israele attinge la sua realizzazione perfetta. In lei si avvera l'attesa millenaria di un popolo in cammino verso il Messia Redentore.

San Luca fa eco alle profezie riguardanti la Figlia di Sion.

L'identificazione che Luca fa di Maria con la "figlia di Sion", cioè con la comunità d'Israele alla pienezza dei tempi emerge indirettamente nel racconto dell'Annunciazione:

Lc 1,28-33 appare come l'eco di tre profezie: Sofonia 3,14-17; Gioele 2,21-27; Zaccaria 2,14.-15; 9,9-10. Questi tre oracoli profetici sono inviati alla "figlia di Sion". Hanno per oggetto l'annuncio della gioia messianica che si diffonde sull'Israele degli ultimi tempi, quando Dio accorderà al suo popolo la salvezza e la liberazione definitiva. Presentano un schema identico1:

Khàire, rallegrati… So3,14 ; Jl 2,21 ; Za 2,14; 9,9
Non temere... So3,16 ; Jl 2,21 ; Za 2,14; 9,9
Il Signore è nel seno d'Israele... So3,15.17 ; Jl 2,27.
Come Re…

Za 9,9
Come Salvatore… So3,17,
Za 9,9-10

Così in Lc 1,28-33, il messaggio di gioia è indirizzato a Maria, la piena di grazia, Gesù, figlio dell'Altissimo viene a cercare domicilio in lei come Re e Salvatore.

Il racconto di Luca e di Sofonia

È certo che Luca presenta delle grandi affinità con la profezia di Sofonia, la più antica delle tre :

"Gioisci, figlia di Sion, esulta, Israele, e rallegrati con tutto il cuore, figlia di Gerusalemme !" (So 3, 14) / "[L'angelo] entrò e le disse: "Rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te."" (Lc 1,28)

"Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente. Esulterà di gioia per te, ti rinnoverà con il suo amore, si rallegrerà per te con grida di gioia, come nei giorni di festa." (So 3, 17)

"Re d'Israele è il Signore in mezzo a te" (So 3,15) / "Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo ; il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre, regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine." (Lc 1,32-33)

"Tu non vedrai più la sventura. In quel giorno si dirà a Gerusalemme : Non temere, Sion, non lasciarti cadere le braccia !" (So 3,15-16) / "E l'angelo le dice : Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio." (Lc 1,30)

"Il Signore tuo Dio in mezzo a te è un salvatore potente." (Sofonia 3,17) / "Ecco concepirai nel tuo seno e partorirai un figlio, e tu lo chiamerai Gesù." (Lc 1,33) Gesù = salvatore, cfr. "oggi vi è nato un Salvatore"(Lc 2,11).

Il racconto di Luca, Gioele e Zaccaria

È possibile che Luca si sia ispirato pure a Gioele e Zaccaria, ciascuno con le sue proprie sottolineature : Gioele unisce nella stessa esultanza il popolo d'Israele e la sua terra ; Zaccaria insiste sull'attesa del Re messianico.

(cfr. l'articolo La figlia di Sion in Sofonia, Gioele e Zaccaria.)

Un curioso pleonasmo : concepirai nel tuo seno

Nelle parole dell'angelo riportato in Lc 1,31 si nota un pleonasmo curioso : "Ecco che concepirai nel seno, e tu darai alla luce un figlio"... Un'espressione analoga è ripetuta in 2,21 : "Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre." (Lc 2, 21).

Ora, per Sofonia questa espressione indica l'abitazione di Dio in mezzo al suo popolo, nel seno del Tempio ricostruito dagli esiliati. Numerosi sono i testi dell'AT che adoperano la frase in mezzo a te (ebraico : "beqir-bêk") per dire che il Signore rimane fra i suoi con la "Shekinâh", (la sua Gloria - presenza), nell'Arca dell'Alleanza, nel Tempio (Dt 7,21; Is 12,6...) Luca ricorre intenzionalmente al pleonasmo "nel tuo seno" per decalcare letterariamente la profezia di Sofonia che annunciava la venuta di Dio in mezzo a loro, nel seno del suo popolo, cioè nel Tempio ricostruito.

La Vergine di Nazaret è la nuova Arca, il nuovo Tempio dove Dio realizza una nuova e sconosciuta forma di presenza tra gli uomini.

Conclusione

Luca riconosce nella Vergine la "figlia di Sion", cioè l'Israele degli ultimi tempi e la sua terra.

Maria appare come il resto fedele d'Israele che, nella sua povertà e nella sua santità, aspetta la gioia della venuta di Dio nel suo Messia.

Come creatura "povera", fece completamente un'oblazione intera della sua persona a Dio e Dio l'ha riempita di Sé.

Maria, Figlia di Sion diventa la madre del re-Messia, e, al momento della concezione verginale, Jahwè andrà ad abitare nel suo seno come nell'Arca dell'Alleanza.

Adesso, la Chiesa, nuova Sion di cui Maria è la premessa, non dovrà temere nulla. La ragione della sua felicità è il Cristo incarnato : "Dio con noi" che ci salva e ci introduce negli splendori del suo Regno.


Bibliografia

- ZEDDA S., Il khàire di Lc 1,28 alla luce di un triplice contesto anticotestamentario, in Parola e Spirito, Studi in onore di S. Gipriani, vo1.I, Paideia, Brescia 1982, p.273-293.

- LEMMO N, Maria, "Figlia di Sion", a partire da Lc 1,26-38. Bilancio esegetico dal 1939 al 1982, in Marianum 45 (1983), p.175-258.

Aristide SERRA

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