Antica Omelia sul martirio dei Santi Innocenti


Erode voleva sopprimere un bambino solo, ma ne fece entrare centoquarantamila in paradiso. Il bambino risparmiato, causa del massacro,doveva un giorno salvare una moltitudine di uomini con il suo sacrificio.
Per quel primogenito gli innocenti perirono di spada, ma per il peccato del mondo proprio quel bambino si lascerà appendere alla croce. La morte degli innocenti riempi il cielo, la morte dell'Unigenito svuoterà l'inferno.
Questo Re ha introdotto gli innocenti in una luce invisibile all'occhio umano, e ha illuminato con il suo fulgore le tenebre degli inferi. Gli angeli esultano per i loro nuovi compagni, ma i demoni tremano per un arrivo cosi glorioso, domandandosi a vicenda: Chi è mai costui, uscito con tanto onore dal mondo?
Vi è gioia in cielo per quelle anime luminose, ma vi è pianto per i demoni all'inferno, i cui chiavistelli sono spezzati. Gli angeli esultano di avere ricevuto in cielo un esercito tanto glorioso ma i demoni gemono di vedere ( Sal 117,26.27 ) l'inferno svuotato a tal punto da un uomo solo.


I santi innocenti ottennero la vita eterna dopo una breve morte. Cristo ha donato la vita a una moltitudine, dopo aver conosciuto la morte durante tre giorni. Morendo per tutti, egli ha loro concesso la vita definitiva, permettendo a quei numerosi fanciulli di rallegrarsi in cielo e di gioire nella gloria dell'Agnello. Fra di loro l'Agnello esulta, lui che fu sospeso alla croce per la salvezza del mondo.
0 infanzia beata la vostra, santi innocenti! Avete sparso il sangue per Cristo prima di poter commettere la colpa. Dolce martirio il vostro! L'avete subito per Cristo. 0 santa infanzia! Avete ottenuto la gloria senza penare a lungo sulla terra. Come esprimere la vostra beatitudine? Avete ricevuto la morte al posto di Cristo.


Il vostro martirio supera tutti gli altri, o santi innocenti, perché Cristo vi consegna la palma insieme con la corona. Siete stati rivestiti della veste candida senza passare per il lavacro del battesimo. Il sangue sparso e consacrato vi bastò per battesimo: foste immolati come vere vittime per Cristo Gesù. Desideriamo vedervi, o santi innocenti, non perché lo meritiamo, ma perché lo vogliamo. Chiedete al Signore che ci sia data la capacità di ascoltare degnamente il vostro cantico di lode.
Questi fanciulli hanno meritato la patria del cielo appena usciti dal grembo materno. Se l'età ce lo consente, imitiamo questi neonati incoscienti che una morte gloriosa condusse nel Regno dei cieli. Non possiamo morire di spada per Cristo: almeno mortifichiamo il male in noi. Dopo aver peccato davanti a Dio, cancelliamolo con la conversione.
Se la spada non può più farci morire per lui, impegniamoci nel bene per vivere alla presenza di Dio.


Vivete nella santità, fratelli, perché l'uomo che si riconosce peccatore guarisca grazie alla penitenza e non vada in perdizione. Anche se scorgete in voi solo un pulviscolo di malizia, badate di non perdere la patria del cielo per esili colpe: non sapete che anche senza peccati da piangere, c'è da conquistare la vita e il regno?
Questi santi martiri erano innocenti, eppure acquistarono col proprio sangue la vita del cielo.
Essi ottennero la corona del martirio, a prezzo della spada; però anche a noi oggi è offerta la gloria del martirio, in una forma invisibile e interiore.
Possiamo davvero consumare tale martirio, fratelli miei, se amiamo gli amici in Dio e i nemici a motivo di Dio, facendo loro quanto desideriamo sia fatto a noi. Il Signore dice appunto nel vangelo: Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. 2.( Lc ‑6.31 )

l.( Di questa omelia, proveniente dal codice Cassinense 117, la critica finora ha potuto soltanto dire che si tratta di un testo antico.)
2 .( Lc ‑6.31 )

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